Domiciliarità e vita indipendente

Domiciliarità e vita indipendente

I progetti di domiciliarità riguardano le diverse esperienze che persone con disabilità possono esperimentare per prepararsi ad un’esperienza di vita autonoma indipendente, come sancito dall’art. 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

 

Appartamento palestra

Il progetto “Via Dante 160” è un’opportunità che persone con disabilità intellettiva e/o relazionale hanno di acquisire e sperimentare autonomie abitative all’interno di un appartamento accompagnati e supportati da personale educativo.

L’appartamento può ospitare al massimo 6 persone.

All’interno dell’appartamento palestra vengono attivati interventi educativi di potenziamento delle autonomie nella vita quotidiana e nelle relazioni; si svolgono le normali attività di una casa, come ad esempio, fare la spesa, cucinare, lavare i piatti, vivere insieme divertendosi, mantenendo i propri impegni diurni.

L’appartamento palestra è aperto a persone con disabilità intellettiva e/o relazionale maggiorenni, sia frequentanti i servizi della nostra cooperativa che no e che non abbiano però bisogni assistenziali e sanitari importanti.

Ai partecipanti viene chiesto un contributo in base alla frequenza.

L’avvio del progetto avviene su richiesta alla nostra cooperativa della persona interessata e/o della famiglia.

È previsto un periodo di prova per valutare l’appropriatezza dell’esperienza.

 

Legge 112/2016 (Dopo di Noi)

La Legge 112/2016 prevede, attraverso una valutazione dei bisogni, aspettative e desideri della persona con disabilità, l’individuazione dei vari supporti e sostegni, formali (istituzionali) e informali, che possano permettere alla stessa di poter partecipare alla vita sociale e poter vivere in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri.

Questo “progetto di vita” viene redatto attraverso una valutazione di un equipe multi professionale, operante presso i servizi sanitari del territorio ed in cui deve essere presente anche la componente clinica e sociale.

Ogni progetto è legato ad un finanziamento dell’Ente pubblico in base alla legge. La nostra cooperativa pianifica e agisce azioni per il perseguimento degli obiettivi previsti nel progetto di vita, operando principalmente su due fronti:

  • Accesso al progetto VIA DANTE 160 o attivazione di progetti di supporto educativo presso il proprio domicilio/contesto di vita
  • Frequentazione delle attività all’interno dei servizi diurni con obiettivi di socializzazione (uscita “relazionale” dal nucleo famigliare.)

I destinatari sono persone con disabilità (art. 3 comma 3 legge n. 104/92) che presentano i seguenti requisiti:

  • La condizione di disabilità non è determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità
  • L’essere prive di sostegno famigliare in quanto, alternativamente: mancanti di entrambi i genitori; con i genitori non più in grado di fornire l’adeguato sostegno; in vista del venir meno del sostegno famigliare.

L’accesso avviene previa valutazione dai Servizi Sanitari del territorio che individua un progetto personalizzato. Successivamente, l’individuazione di Ventaglio Blu Soc. Coop. Sociale come ente gestore della parte organizzativa ed operativa deve essere fatta dalla persona beneficiaria del progetto.

 

Titolo sociale, Reddito autonomia, Domiciliarietà

Hanno in comune il fatto che vi è una presa in carico individuale e consistono  principalmente in:

  • Accompagnamento educativo
  • Mediazione in contesti socializzanti
  • Supporto nell’implementazione di autonomie

L’avvio del progetto avviene su richiesta al proprio servizio sociale territoriale della persona interessata e/o della famiglia.

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